Scia e durata del profumo: cosa sono?

Il profumo è un elemento importante nella vita di molte persone, per alcuni si tratta addirittura di un accessorio imprescindibile, da sempre indicativo di identità e sicurezza. Una fragranza è in grado di comunicare immediatamente qualcosa di luoghi e persone, stimolare sensazioni, ricordi ed emozioni.
Usato da secoli per migliorare l’igiene personale, il profumo è diventato un’arma per sedurre ma anche un mezzo per lasciare impressioni positive. Ogni profumo possiede caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono e vanno identificate separatamente per arrivare alla scelta di quello giusto.
Forse non sai, ad esempio, che la scia e la durata del profumo sono aspetti profondamente diversi fra loro, e quindi capita spesso che vengano confusi fra loro oppure usati impropriamente come sinonimi. Vediamo insieme cosa sono in realtà e come vengono valutati.

Cos’è la scia di profumo?

La scia del profumo, chiamata anche sillage (termine francese traducibile come onda, scia oppure ormeggio), indica la capacità di una fragranza di diffondersi nello spazio attorno a te. La diffusività di un profumo è dunque strettamente connessa con quanto quest’ultimo venga percepito da chi è vicino alla persona che lo indossa.
Più la scia è forte, maggiore è la probabilità che venga percepita anche da persone distanti, mentre una sillage debole la rende apprezzabile soltanto da chi è molto vicino.
La sillage, dunque, è una misura di quanto il profumo si espande nell’aria.
Molte persone ritengono a torto che una forte scia sia sinonimo di persistenza del profumo sulla pelle, ma a una sillage robusta non corrisponde necessariamente una lunga durata.
Solitamente il sillage più ampio appartiene alle essenze floreali, speziate, o ai legni preziosi, e in genere a tutti i profumi orientali, i quali hanno una scia potente. Tuttavia, la presenza di alcool in concentrazioni elevate può aumentare la percezione e la diffusione aerea di profumi con note delicate, che altrimenti sarebbero avvertiti soltanto da vicino.

Cos’è la durata di un profumo?

Se la scia di un profumo è ciò che rimane nell’aria mentre passa la persona che lo indossa, la durata della fragranza è invece una questione del tutto personale; essa indica la capacità che ha un profumo di rimanere attivo sulla pelle nel tempo.
Dal momento che ogni pelle è diversa, ogni profumo reagisce in maniera soggettiva e può persistere di più o di meno a seconda della composizione chimica della cute su cui viene spruzzato.
La stessa fragranza può risultare addirittura più o meno intensa a seconda della persona che la indossa, e questa grande variabilità dipende dall’odore personale di base.
La scia del profumo si misura da lontano, mentre la durata viene valutata annusando il polso. Una lunga durata implica la persistenza di note olfattive sulla pelle anche per una giornata intera. La scia si degrada molto più rapidamente (entro qualche ora al massimo), mentre la durata può estendersi fino alle 24 ore.
È evidente quindi che scia e durata sono caratteristiche molto diverse fra loro e devono essere valutate separatamente. Non tutti infatti amano profumi con sillage molto potenti, ma preferiscono fragranze delicate, percepibili nettamente soltanto da persone intime. Altri invece amano lasciare a lungo la scia del loro profumo.

Come aumentare la persistenza del profumo?

La scelta del profumo perfetto passa anche dalla valutazione della scia e della durata, ma una volta trovato quello giusto, sicuramente vorrai renderlo percepibile il più a lungo possibile. Esistono diversi metodi per rendere più durevole una fragranza, continua a leggere e aumenta la persistenza del tuo profumo con semplici accorgimenti.
Esistono zone del corpo in cui la circolazione sanguigna è più spiccata, pertanto il profumo tenderà a durare più a lungo. Dove il sangue circola maggiormente, la cute è più calda e quindi favorisce l’evaporazione del profumo attorno a te. Una di queste zone è la nuca, oppure la zona posteriore dei lobi delle orecchie.
Molti invece hanno l’abitudine di spruzzare profumo sui polsi; si tratta di una zona in cui la circolazione del sangue è accentuata, e quindi l’effetto è lo stesso.
Ci sono altre azioni che puoi mettere in pratica:

  • Idrata la tua pelle prima di indossare il profumo;
    • Non strofinare le zone in cui hai appena spruzzato la fragranza, ma lasciala depositare;
    • Applica il profumo sulla pelle pulita.

Conservazione e applicazione del profumo

Se desideri che il profumo persista a lungo devi tenere presente che il sudore è uno dei suoi nemici principali. Il profumo tende a svanire se si praticano attività fisiche intense, e nel caso in cui siano inevitabili, è meglio portarlo con sè e applicarlo in un secondo momento.
Altrettanto importante è la sua conservazione: un profumo conservato in un ambiente poco adatto tenderà a diventare meno intenso col passare del tempo. Molte persone conservano il profumo in bagno, senza sapere che è la zona della casa più soggetta a sbalzi di temperatura e umidità, e quindi del tutto inadatta. I luoghi migliori per conservare correttamente un profumo sono l’armadio oppure i cassetti, che lo tengono al riparo da fonti di luce o calore, i quali a lungo andare ne possono alterare l’odore.
È importante sapere anche come mettere il profumo, in particolare capire da quale distanza è opportuno spruzzarlo. La regola generale è quella di non applicarlo mai troppo da vicino, ma mantenere sempre una distanza di circa 20 cm dal mento, soprattutto se si tratta di profumi molto intensi.
Una fragranza particolarmente forte, quando viene spruzzata a distanza ravvicinata, può risultare invadente o peggio ancora fastidiosa.
Massima attenzione anche alla sovrapposizione dei profumi, che è sempre vietata. In questo caso bisogna evitare di sovrapporre inavvertitamente più fragranze, ad esempio quella del profumo con quelle di deodoranti o creme, che mescolati insieme, potrebbero risultare sgradevoli.