Nel corso degli ultimi tempi si sta parlando piuttosto di frequente di tossicità di alcune sostanze che si possono trovare nei cosmetici. Ebbene, l’elenco degli agenti chimici che vengono definiti tossici è notevolmente differente tra Europa e Stati Uniti: dovrebbe essere uguale per tutti, vero? Eppure non è affatto così.
Ad esempio l’amianto è un materiale che è stato vietato nel 1992 in Italia, mentre in Europa il bando è arrivato solamente nel 1999. E negli Usa? Dallo scorso mese di aprile si può di nuovo utilizzare in ambito edilizio, ma solo ed esclusivamente negli States. Tutto questo anche se l’amianto provoca la morte di circa 10 mila persone all’anno per mesotelioma.
Proposta di legge negli Usa per stringere il cerchio sulle sostanze tossiche, ma…
Insomma, al giorno d’oggi diventa complicato capire quali possano essere, a livello generale, le sostanze chimiche definite tossiche. Anche all’interno dei cosmetici, che rappresentano una fetta di mercato importante nelle spese degli americani, di poco superiori rispetto alla loro grande passione verso il gioco d’azzardo. I giochi d’azzardo da casino si stanno diffondendo con sempre maggiore intensità anche in Italia, dove il vero e proprio boom delle scommesse da smartphone e tablet sta facendo la differenza e trainando l’intero settore.
L’amianto non è l’unica sostanza che è legale negli Usa, ma che invece è vietata nel Vecchio Continente. Ecco spiegato il motivo una senatrice del Connecticut ha tolto i veli ad una nuova proposta di legge per fare in modo di risolvere questa situazione una volta per tutte. Se dovesse passare, verrebbe rispettato l’elenco di prodotti chimici vietanti (nella vendita dei cosmetici) stilato dall’Unione Europea e non quello degli Usa. È chiaro che difficilmente tale proposta di legge passerà, ma indica molto bene la situazione in cui si trovano gli Stati Uniti da questo punto di vista.
All’interno dei cosmetici americani, infatti, stando a quanto è stato diffuso dall’organizzazione no profit Campaign for Safe Cosmetics, c’è la possibilità di trovare numerose sostanze chimiche che nell’UE sono vietate o, in ogni caso, il cui impiego è limitato.
Ad esempio, i parabeni che si trovano in tanti cosmetici per la cura della pelle e dei capelli. Diversi tipi vengono vietati sul territorio europeo per via della loro, potenziale, azione endocrina. Anche alcuni tipi di ftalati, che si trovano in alcuni cosmetici per la cura di unghie e capelli sono limitati in Europa, dal momento che possono avere un effetto alterante sulla normale funzionalità ormonale del corpo umano e avere delle conseguenze negative anche sulla fertilità della persona che li usa.
Formaldeide e idrochinone
Un altro elemento chimico il cui utilizzo viene limitato in Europa è il formaldeide, che negli Stati Uniti viene spesso impiegato per la creazione di smalti, shampoo per bambini e balsami per capelli. Nel Vecchio Continente, l’impiego di simili prodotti viene notevolmente limitato da uno degli ultimi regolamenti a tema emessi dalla Commissione, dato che la sua presenza, al di sopra di una concentrazione pari al 2,2% è cancerogena e può provocare facilmente irritazioni sulla pelle.
Un’altra sostanza che viene utilizzata piuttosto di frequente all’interno di prodotti per unghie, capelli e pelle è sicuramente l’idrochinone. In Europa si è deciso di contenerne l’impiego solamente ad alcuni specifici balsami. Inoltre, il suo utilizzo deve essere sempre autorizzato, dato che tale sostanza è in grado di favorire l’insorgere del cancro o di problematiche respiratorie.